Alla Spezia, il grande mosaico futurista che decora l’interno del Palazzo delle Poste di Piazza Verdi è sicuramente un tesoro nascosto di incredibile valore. Da non perdere, Sabato 4 Giugno, la possibilità di visitare gratuitamente la torre e il suo mosaico, normalmente non visibili al pubblico.
La Spezia fu, per il movimento Futurista, la città del Futuro: nella città che all’epoca si espandeva a ritmi vertiginosi grazie all’industria bellica, l’esponente più importante della poesia futurista Filippo Tommaso Marinetti qui concepì il Premio di Pittura “Golfo della Spezia”, e la città fu ispirazione per il suo controverso “Aeropoema del Golfo”.
In questo contesto, l’archtetto Mazzoni realizzò il progetto del Palazzo delle Poste, il quale prevedeva che le pareti interne della torre venissero decorate con un’opera di valore artistico. All’interno della torre venne infatti realizzato uno straordinario mosaico ad opera dei due grandi maestri futuristi Luigi Fillia ed Enrico Prampolini, con le tessere prodotte dalla Ceramica Vaccari (allora una delle più importanti in Italia, che aveva lo stabilimento nella vicina Ponzano Magra).
Il mosaico è parte integrante dell’edificio e celebra le comunicazioni e i trasporti per mare, per aria e per terra, con navi ed aerei in primo piano e il mare del golfo sullo sfondo: è una delle espressioni in architettura più importanti dell’avanguardia pittorica futurista. La tecnica del mosaico fa sì che l’immagine sembri ritagliata nella muratura di mattoni di fondo.
Sabato mattina l’appuntamento alle poste di Piazza Verdi è alle ore 10:15. Per la visita gratuita è necessaria la prenotazione al 347/4018122.
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