Verso la metà del XII secolo il borgo della Spezia aveva raggiunto una discreta importanza, come attestano alcuni documenti commerciali dell’anno 1160. Tuttavia, l’evento che fece entrare la Spezia nelle cronache della Storia fu la guerra condotta dal Comune di Genova contro Nicolò Fieschi. Costui, appartenente ad una delle più potenti famiglie genovesi, fu costretto a fuggire da Genova a seguito delle sanguinosissime lotte tra guelfi e ghibellini. Grazie all’aiuto di suo zio, il papa Innocenzo IV, si rifugiò alla Spezia ove cominciò a edificare un castello con l’intento di creare una forte Signoria guelfa, la cui estensione comprendeva molti territori della Riviera di Levante. Genova non poteva tollerare una minaccia così pericolosa proprio ai suoi confini e, inevitabilmente, mosse guerra contro il Fieschi. La guerra si concluse nell’anno 1276 con la vittoria di Genova; da questo momento fino all’anno 1797, la Spezia e tutto il suo Golfo passarono sotto il dominio della potente Repubblica marinara.
La Spezia acquisì subito un ruolo egemone rispetto agli altri centri del Golfo grazie soprattutto al suo fiorente commercio di sale.
La città fu cinta di mura e il castello edificato da Nicolò Fieschi fu, nel corso dei secoli, ampliato e potenziato.
Temendo che il Golfo della Spezia potesse cadere nelle mani del nemico, la Repubblica di Genova, a partire dalla metà del XVI secolo, avviò un programma difensivo che consisteva nella costruzione di imponenti fortificazioni nei punti più strategici del Golfo. Ancora oggi si possono ammirare, per chi proviene in città dal mare, “Torre Scuola” all’estremità orientale dell’isola Palmaria, i forti di “Santa Maria”, del “Varignano” e del “Pezzino” lungo la costa occidentale del Golfo.
A testimonianza dell’importanza strategica acquisita, nel 1576 SP divenne sede di capitanato, ovvero uno degli otto “uffici maggiori” della Repubblica di Genova. Agli inizi del XVII secolo le mura della città furono ampliate: ancora oggi, percorrendo via Prione all’angolo con via Cavallotti, si possono ammirare una parte di queste mura. Genova, tuttavia, non diede mai alla Spezia la possibilità di espandersi commercialmente e la vita economica in città ristagnò a lungo: la superficie della città rimase la stessa per molti secoli, all’incirca un grande rettangolo di 250 X 300 metri e la sua popolazione si mantenne sull’ordine dei 2.000- 2500 abitanti. Nel 1797 la Repubblica di Genova fu conquistata da Napoleone. Con l’arrivo dei francesi si aprì un nuovo capitolo nella storia della città: Napoleone, infatti, decise di costruire un grande arsenale navale sulla sponda occidentale del Golfo. I progetti francesi furono soltanto eseguiti sulla carta perchè la rapida caduta di Napoleone impedì la realizzazione delle opere. Nel 1815 la Liguria passò sotto il governo del Regno di Sardegna, ma bisogna aspettare l’Unità d’Italia per assistere ad una vera e propria rivoluzione urbanistica della Spezia. Il primo ministro del Regno d’Italia, Camillo Cavour, volle fortemente dotare il nuovo stato di una forte e moderna flotta navale: per questo motivo scelse la Spezia come sito ideale per realizzare il progetto. I lavori per la costruzione dell’arsenale cominciarono nel 1862 e terminarono nel 1869. Fu un’opera ciclopica: la vecchia città fu parzialmente distrutta per adeguare gli spazi della nuova struttura; furono costruiti interi quartieri, alcuni dei quali destinati ad alloggiare gli oltre 8000 operai impiegati nell’arsenale, furono aperte nuove strade, fu realizzata la linea ferroviaria e sorsero nuovi stabilimenti industriali intorno alla città: dai 5000 abitanti residenti alla Spezia nel 1861 si passò agli oltre 100.000 nei primi anni del Novecento. Durante la seconda guerra mondiale, la Spezia , essendo obiettivo strategico di primaria importanza, fu bombardata pesantemente e questo spiega il perché, camminando nelle vie del centro, vi è una frequente alternanza tra edifici antichi e moderni.
Testo di Roberto Palumbo
- In macchina, l’autostrada l’uscita dell’A12 Rosignano-Genova immette nel raccordo autostradale che collega Santo Stefano Magra con la città della Spezia. La Spezia ha numerose zone pedonali e può essere una buona idea lasciare la macchina in uno dei numerosi parcheggi situati in zone strategiche della città e collegati con il centro.
- In treno, la stazione La Spezia centrale è situata a pochi passi dal centro cittadino e permette di raggiungere agilmente le Cinque Terre, acquistando, se si desidera, le Cinque Terre Card, con agevolazioni anche per chi ama il trekking.
- In traghetto, è possibile raggiungere La Spezia e numerose località limitrofe, in particolare durante la bella stagione. Per arrivare a Portovenere e Cinque Terre, consulta il nostro orario dei traghetti. Numerosi i porticcioli per la diportistica privata.
La Spezia
Val di Magra - Lunigiana
Val di Vara
Cinque Terre
Lerici
Portovenere
This post is also available in: English (Inglese)