Palazzo cenere, La Spezia, piazza Beverini

Spezzino Vero, Storie Spezzine, La Spezia

Monumenti segreti: palazzo Cenere, storia del Comune che non vuole morire

1 Jun , 2016  

La Seconda guerra mondiale non ha risparmiato il vecchio Municipio della Spezia, ma le bombe non hanno potuto cancellare del tutto palazzo Cenere.

 

Con il tempo, le città si trasformano e cambiano volto. Non tutto quel che scompare, però, finisce perso. È il caso di palazzo Cenere, vecchia ed elegante sede del municipio spezzino, distrutto durante la seconda guerra mondiale dai bombardamenti eppure ancora in qualche forma vivo.

Palazzo Cenere a fine 800, prima dell'ampiamento.

Palazzo Cenere a fine 800, prima dell’ampiamento.

 

Là dove c’era il Municipio oggi c’è… un parcheggio

Guardando le foto d’epoca è difficile orientarsi e capire in quale angolo cittadino palazzo Cenere si trovasse.

Il vecchio palazzo Cenere con il suo affaccio sull'odierno corso Cavour.

Il vecchio palazzo Cenere con il suo affaccio sull’odierno corso Cavour.

Il municipio, che altri non era che l’ampiamento di inizio 900 di un edificio preesistente, occupava buona parte dell’area dell’attuale piazza Beverini, affacciando in parte sull’odierna corso Cavour e coprendo sull’alto lato la facciata della chiesa di Santa Maria.

Nel 1943, in uno dei tanti importanti bombardamenti che interessarono La Spezia, venne abbattuto.

Palazzo Cenere, La Spezia, distrutto dai bombardamenti del 1943

Palazzo Cenere, La Spezia, distrutto dai bombardamenti del 1943

 

 

Tutto perso? No, palazzo Cenere continua a vivere tra gli scogli e i giardini…

Qualcosa dell’elegante palazzo – che venne comunque criticato all’epoca della costruzione per l’austera facciata – è comunque visibile ancora oggi, sebbene costringa i curiosi a osservare con particolare attenzione.

Non stiamo parlando tanto dei pezzi di facciata che riposano in piazza Beverini, a fianco della chiesa di Santa Maria, e csui quali da qualche anno è stata affissa una targa commemorativa, quanto di quel che di palazzo Cenere continua a vivere ma non si vede.

Recandosi sul lungo mare, per esempio, si noterà che alcuni degli scogli alla base del molo Italia non sono semplici sassi. Quei grossi blocchi grigi sono alcune delle macerie del vecchio palazzo che trovarono nuova vita come scogli frangiflutti.

La statua della Vittoria Alata di Angiolo Del Santo posizionata nella sua originaria sistemazione sull'angolo di palazzo Cenere. foto tratta da Wikispedia

La statua della Vittoria Alata di Angiolo Del Santo posizionata nella sua originaria sistemazione sull’angolo di palazzo Cenere. foto tratta da Wikispedia

Poco distante, nei giardini i fianco all’attuale comune di fonte a piazza Europa, fa invece ancora bella mostra di sé la Vittoria Alata. Scultura commemorativa della guerra del ‘15-’18 la statua dello scultore Angiolo del Santo fu originariamente collocata (nel 1923) sull’angolo di palazzo Cenere, affacciata su corso Cavour. Messa al sicuro allo scoppio del secondo conflitto mondiale, dopo la guerra venne prima sistemata nei giardini che erano situati dove ora c’è l’NH Hotel e – alla costruzione del complesso alberghiero – nella sua attuale collocazione.

 

A eccezione della foto della Vittoria Alata, presa dalla pagina di Wikispedia, le restanti immagini ci sono state inviata da Marco F. Castronovi

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