Spezzino Vero, Storie Spezzine, Lerici
Importanti tracce di antiche e misteriose civiltà sono presenti nello spezzino e una delle loro più straordinarie e singolari testimonianze sono i menhir situati in località Monti San Lorenzo, precisamente sul monte Caprione, sulle alture tra Lerici e Romito Magra. Ogni anno, in corrispondenza con il solstizio d’estate (e nel periodo immeditamente successivo, al tramonto il sole si infila tra i menhir andando a disegnare una farfalla di luce.
In un’area che, secondo alcuni, emana energie particolari (diversi sono gli edifici sacri presenti: un tempio buddista, i ruderi della vecchia chiesa di San Lorenzo (XII sec.) e il complesso megalitico preistorico) sul limitare del bosco possiamo ammirare questo affascinante mistero che suggerisce l’esistenza di primitivi e sconosciuti rituali, forse risalenti a 8000 anni fa, legati al ciclo delle stagioni, alla fertilità, al passaggio tra la vita e la morte e all’astronomia primitiva.
I blocchi di pietra, infatti non sono messi lì a caso, bensì in posizione tale che nel periodo vicino al solstizio estivo, gli ultimi raggi del giorno, passando attraverso le rocce, formino l’immagine di una perfetta farfalla di luce.
Nella pratica, al tramonto, i raggi del sole si infilano tra quattro blocchi di pietra sistemati in modo tale (un blocco alla base, due colonne e una traversa sopra di loro) da proiettare su un quinto monolite poco più avanti una perfetta farfalla dorata. Per anni il fenomeno non è stato visibile a causa della vegetazione che impediva alla luce solare di arrivare ai menhir.
Non è possibile decifrare con certezza il significato del sito e la simbologia della farfalla. Probabilmente il rito simboleggia un “passaggio” metafisico, una “trasmigrazione” che si verifica proprio al cambio di stagione, in una terra di confine, di cui la farfalla è veicolo e il sito la porta. Se si tratti della transizione delle anime tra il mondo dei vivi e quello dei morti, dunque un culto legato alla fertilità/nascita oppure alla morte, oppure simboleggi una trasmutazione non lo sapremo mai con esattezza.
Nelle immediate vicinanze si possono notare altri resti di monoliti, tracce di muri e i resti di un’esedra, tutte strutture per le quali si esclude una funzione pratica, ma si pensa formassero tutte insieme l’area rituale.
La “magia” della farfalla di luce si ripete tutti i giorni da fine maggio a fine luglio, dalle 20.00 alle 20.45 (ovviamente è necessario che sia bel tempo).
Più siamo lontani dal giorno esatto del solstizio d’estate, più la farfalla risulterà deformata, fino a scomparire del tutto.
Con l’auto: da Lerici proseguire in direzione Sarzana. Il località Guercio, svoltare a destra seguendo l’indicazione “San Lorenzo”.
A piedi:per gli amanti del trekking, il sito è raggiungibile tramite un piacevole sentiero partendo dalla panoramica località della Rocchetta di Lerici (a sua volta raggiungibile da La Serra). Se siete proprio in vena di stranezze e curiosità, al bivio di cava Redarca (splendido punto panoramico) un breve sentiero conduce alla suggestiva Villa del Fodo (antica dimora signorile abbandonata che fu in tempo di guerra sede di una stamperia clandestina), per poi proseguire nella macchia mediterranea fino ad arrivare a destinazione.
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