La Caletta di Lerici e la Chiesetta degli Angeli Custodi di Fossola: luoghi da sogno, spesso sconosciuti
Il golfo dei Poeti e il territorio spezzino hanno tanti angoli meravigliosi. Alcuni sono molto noti e frequentati, altri sono quasi ignorati dalla folla turistica, che talvolta non li conosce e altre non sa come raggiungerli.
Tra questi ci sono la Caletta di Lerici e la Chiesetta degli Angeli Custodi di Fossola, angoli che impreziosiscono le sponde opposte della provincia spezzina e che fanno il giro del mondo con le loro foto sui social, ma di cui tanti domandano: “Come si raggiungono?”
La caletta di Lerici, un angolo di Caraibi nel Golfo dei Poeti
Se la guardate nelle foto, con quello scoglio nel mezzo di un mare che riflette il verde della vegetazione intorno, la Caletta di Lerici potreste scambiarla per il set dove è stato girato The Beach, il film con Di Caprio.
E invece no! È solo una delle diverse meravigliose insenature che si aprono lungo la costa che da Lerici porta a Tellaro, passando per Fiascherino.
Angolo apprezzatissimo dai fotografi, che riescono a fare uno scatto d’autore con lo scoglio caraibico e il Tino sullo sfondo, la piccola spiaggetta è tenuta al riparo dalla folla perché il sentiero per accedervi non è indicato chiaramente (e chi conosce la strada, custodisce il segreto).
In realtà non c’è nessun segreto! La Caletta si raggiunge percorrendo una scalinata che parte dalla strada, poco dopo avere oltrepassato il bivio per Maralunga. Andando verso Tellaro, sulla destra, si vede una cancellata verde preceduta da un piccolo spiazzo. La scalinata che scende alla spiaggia si trova lì.
La Chiesetta degli Angeli custodi, un paradiso di quiete a Fossola
Una piccola chiesetta che domina il mare e i terrazzamenti coltivati a vite: con il bel tempo, il sole batte forte e la piccola panchina ricavata contro il muro dell’edificio è il luogo ideale per crogiolarsi al caldo – nella pace assoluta.
È la Chiesetta degli Angeli custodi che si raggiunge dal sentiero per Fossola, uno dei diamanti più puri della riviera spezzina, in quel di Tramonti.
Parlando di questo piccolo francobollo di paradiso il sospetto è che a tenere lontani i visitatori sia la paura di fare fatica, più che l’ignoranza dell’esistenza del luogo.
Una paura non completamente motivata: la chiesetta infatti si raggiunge in una decina di minuti, percorrendo il sentiero per Fossola che parte dal punto informativo del Parco delle Cinque Terre che si trova subito dopo la prima galleria della strada Litoranea (provenendo da Spezia, appena passata Biassa). È vero, ci sono un po’ di gradini di affrontare, ma se non si hanno patologie o difficoltà nel camminare, la strada non è difficoltosa.
Foto di copertina di Diego Danesi e Sara Bertino
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