La nave più bella del mondo alla Spezia è di casa: varata nel 1931, l’Amerigo Vespucci è simbolo dell’eccellenza italiana sul mare. Un gioiello che gli occhi spezzini incrociano spesso
L’Amerigo Vespucci – il simbolo dell’Italia sui mari del mondo – alla Spezia è di casa. La nave scuola della Marina Militare, nonché più vecchia unità navale italiana tuttora in uso, è assegnata all’Arsenale spezzino. Dal 1931 a oggi, è passata tantissima acqua sotto le sue vele, eppure – recentemente sottoposta a interventi di riordino – è ancora riconosciuta come “la nave più bella del mondo”, titolo che le è confermato anche da Marine di altre nazioni.
Nata in Campania per formare i marinai italiani
L’Amerigo Vespucci è una nave a vela con motore interamente costruita presso il Regio Cantiere Navale di Castellammare di Stabia all’inizio degli anni Trenta. Venne varata il 22 febbraio 1931 e consegnata alla Marina il 26 maggio successivo, adibita fin da subito alla funzione di Nave Scuola.
Da allora, la Vespucci ha formato ininterrottamente gli allievi della Marina Militare, con pochissime interruzioni (nel 1940 fu la guerra a fermare le attività, mentre negli anni 1964, 1973, 1997 e dal 2013 al 2015 sono stati i lavori di manutenzione a tenerla in porto).
L’equipaggio della nave scuola è composto da 264 militari (di cui 15 ufficiali) che vengono integrati durante la campagna di Istruzione da circa 100 allievi, per un totale di quasi 400 unità.
Il Cristoforo Colombo, gemello sfortunato della nave scuola Amerigo Vespucci
Quando iniziò la sua attività di formazione, la nave scuola Amerigo Vespucci non era in realtà da sola. Al suo varo, infatti, il veliero andò affiancare nella Divisione Navi Scuola la gemella Cristoforo Colombo.
La nave scuola Cristoforo Colombo, varata tre anni prima dell’Amerigo Vespucci e solo leggermente più piccola, ha una storia decisamente “più sfortunata” della più illustre gemella.
Dopo avere effettuato insieme nove campagne di formazione in giro per i mari del mondo, lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale impose uno stop alle attività. Proprio la guerra segnò il destino del Cristoforo Colombo: dopo il conflitto, fu ceduto all’Unione Sovietica nel quadro degli accordi di pace, in compensazione dei danni di guerra.
I sovietici utilizzarono il veliero come nave scuola sul Mar Nero fino al 1959 e poi lo cedettero nel 1961 all’Istituto Nautico di Odessa, in vista di un corposo intervento di manutenzione. I lavori, però, non ebbero mai inizio: un devastante incendio convinse i sovietici a liberarsene definitivamente nel 1963.
“Siete la nave più bella del mondo”, parola di americani
Diametralmente opposta la sorte del Vespucci, che nel 1962 – un anno prima della fine della vita della nave gemella – ottenne l’incoronazione di nave più bella del mondo da parte degli Statunitensi.
La nave scuola Amerigo Vespucci stava navigando nel Mediterraneo quando fu incrociata dalla portaerei statunitense USS Independence.
I militari americani si rivolsero all’equipaggio del maestoso veliero domandando: “Chi siete?”.
“Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana” fu la risposta.
“Siete la nave più bella del mondo” replicarono dalla portarei.
La foto in copertina è di Leonardo Lupi
Questo articolo è disponibile anche in: English (Inglese)